Il perché della verdura


40 days of veg(...)

Il carnevale è finito e, finalmente, possiamo dichiarare chiuso il periodo invernale e tutti i grassi, dolci, e superalcolici (non storcete il naso) che trangugiamo da 5 mesi a questa parte.
Finisce una stagione e ne inizia un'altra, col suo carico emozionale e i suoi abiti tradizionali dalle tinte lavanda e l'odore d'incenso. 
Da piccoli in questi giorni ci chiedevano di fare un fioretto, rinunciare a qualcosa, in nome di qualcosa di più grande col celato intento di alleggerirci dal peso e delle cattive abitudini assunte. Da grandi riunciamo al fioretto e aspettiamo 48 giorni per giustificare il prossimo pranzo a base di colesterolo.

Quest'anno, invece, ci imbarchiamo in una esperienza tutta nuova, con scopi "scientifici" più che etici o religiosi.
Ce la faranno due trentenni onnivori a passare quaranta giorni rinunciando alla carne?
L'anemico dei due arriverà integro al traguardo di questa (non) eccezionale esperienza senza addentare il commesso del reparto frutta? E soprattutto, riusciranno a non indispettire i veri vegetariani (e ancor di più i vegani) con il loro goffo tentativo?

Questo è 40 days of veg... E tutto questo inizia oggi

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